Domande e risposte

Domanda: di quanta energia posso disporre per il sistema PAD®?

Risposta: Si legge sul contatore. Il contatore di scambio (energia prelevata/immessa) è quello che memorizza i dati di energia immessa in Rete (attenzione non quello di produzione). E’ sufficiente premere più volte il pulsante del contatore sino a trovare la voce “IMMISSIONI”, premere ancora  “PERIODO ATTUALE”, premere ancora e si leggeranno i valori di A1, A2, A3. La somma di questi valori determinano il totale dell’energia immessa in rete dall’attivazione dell’impianto fotovoltaico. 

Esempio di energia immessa in rete da un impianto da 3 kWp installato da 1 anno:

A1: 1750 kWh

+   

A2: 180 kWh

+    

A3: 200 kWh

=    

Totale: 2130 kWh

TUTTA ENERGIA UTILE per riscaldare acqua

 

Domanda: cosa vuol dire PAD® ?

Risposta: Photovoltaic Automatic Dimmer. E’ un dispositivo integrato intelligente per la gestione dell’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico: rileva istantaneamente i flussi di energia prodotta dal FV ed assorbita dalle utenze elettriche domestiche, calcola  la differenza e invia quella in eccesso (=non utilizzata) su 1 o 2 resistenze. 

 

Domanda: quali sono i punti di forza del sistema PAD® ?

Risposta: Si possono sintetizzare 7 differenze con i comuni sistemi in commercio:

  1. INNOVAZIONE: il PAD® integra anche il sistema di supervisione e di alert dell'impianto fotovoltaico. 
  2. EFFICIENZA: il funzionamento è DINAMICO con una variazione da 0% a 100% della potenza disponibile (NO statico on/off).
  3. PRECISIONE: non vengono utilizzate pinze amperometriche (=errori logartmici) ma strumenti contatori di energia in classe 1.
  4. AFFIDABILITA':le connessioni via cavo sono esenti da disturbi.
  5. POTENZA: sono disponibili due uscite di comando per un totale di 6.6 kW (modello plus).
  6. RISPARMIO: NON preleva MAI dalla Rete ENEL (la variazione di potenza è istantanea non mediata nel tempo).
  7. QUALITA': il PAD® è un prodotto italiano: progettazione, sviluppo e produzione sono realizzati esclusivamente in Italia.  

Domanda: ma il fotovoltaico conviene?

Risposta: SI. Il Fotovoltaico è una tecnologia pulita al servizio di tutti, molto vantaggiosa e collaudata da più di 40 anni ed è molto affidabile dal punto di vista della stima delle produzioni. Le installazioni green sono SEMPRE in continua costante crescita (per approfondimenti consultare la pagina  GreenItaly ). 

 

Domanda: e’ un sistema di accumulo elettrico?

Risposta: NO. E’ un sistema che recupera l’energia prodotta in eccesso dal fotovoltaico, a partire da pochi Watt, per riscaldare delle resistenze. L’obbiettivo è trasformare l’energia elettrica in energia termica, si potrebbe definire “micro-cogenerazione”.

 

Domanda: richiede manutenzione ?

Risposta: NO, nel sistema PAD® non ci sono motori, pompe, glicole, gas …. Soltanto fili elettrici.

 

Domanda: in che modo scalda?

Risposta: alimenta delle resistenze poste all’interno di boiler, accumuli, bollitori, puffer, piscine, radiatori elettrici, ecc.

 

Domanda: ma se la resistenza è da 2000 Watt e il fotovoltaico sta producendo 1500 Watt, la differenza di 500 Watt li preleva dalla rete ?

Risposta: assolutamente NO. Il PAD® invia alla resistenza solo i 1500 Watt. Non preleva dalla rete. Impiegherà solo più tempo a scaldare, o quanto meno, qualsiasi potenza minore che verrà inviata alla resistenza opererà per il mantenimento della temperatura.

 

Domanda: ma se ho energia in eccesso, esempio 2.800 Watt, come funziona?

Risposta: Il PAD® invia 2.000 Watt alla resistenza collegata sull’uscita 1 e 800 Watt sulla resistenza collegata sull’uscita 2.

 

Domanda: quante resistenze posso collegare ?

Risposta:  Il PAD® ha 2 uscite. Ogni uscita del PAD® può alimentare fino a 2.000 Watt, quindi si possono alimentare diversi utilizzatori collegati in parallelo su ogni uscita (potenze delle resistenze commerciali: 600 – 1200 – 1500 - 2000 Watt)

 

Domanda: se il mio impianto fotovoltaico è trifase?

RispostaNessun problema. Utilizzando il dispositivo opzionale miniPAD® è possibile gestire 2 o 3 sistemi PAD® collegati sulle rispettive singole fasi dell’impianto domestico.

 

Domanda: qual è la differenza rispetto al solare termico?

Risposta: in fase di installazione è molto più semplice, non ci sono pannelli sul tetto, non c’è liquidi specifici, ma solo cavi elettrici.

In fase di efficienza è molto più efficace il sistema PAD®: il solare termico opera bene se c’è il sole, e di solito produce solo ACS (Acqua Calda Sanitaria) e non supporta il riscaldamento. Il fotovoltaico produce energia elettrica anche quando non c’è il sole (foto = luce) e nel caso di eccesso di pochi Watt, vengono comunque inviati alle resistenze. Nel sistema PAD® non ci sono pompe che consumano corrente per spingere i fluidi dal pannello all’accumulo. Inoltre non richiede nessun controllo annuale.

 

Domanda: rispetto al solare termodinamico, quali sono le differenze?

Risposta: anche il solare termodinamico presenta le stesse difficoltà di installazione con i pannelli e il gas necessario per produrre calore. Inoltre il compressore consuma corrente, non raggiunge elevate temperature. Richiede manutenzione annuale.

 

Domanda: ho una caldaia con accumulo per la produzione di ACS, posso abbinare il PAD®?

Risposta: certo, si possono adottare diverse soluzioni, dipende se il suo accumulo ha anche la resistenza elettrica. Se è presente la si può alimentare con il PAD®, in questo modo oltre a scaldare l’acqua sanitaria con la caldaia, la stessa viene scaldata dalla resistenza con l’energia prodotta in eccesso dal fotovoltaico e la caldaia si accende solo se non c’è energia elettrica. Nel caso che il suo accumulo non abbia la resistenza elettrica conviene installare una/due resistenze elettriche gestite automaticamente dal PAD®.

 

Domanda: E’ possibile abbinare il PAD® a sistemi di accumulo esistenti?

Risposta: SI, è possibile abbinarlo a qualsiasi sistema di accumulo, purché fornito di resistenza elettrica. Gli accumuli del solare termico possono essere corredati di resistenza elettrica. Gli accumuli del solare termodinamico normalmente hanno la resistenza elettrica che viene disattivata, è sufficiente attivarla.

 

Domanda:  Il sistema funziona per il riscaldamento a termosifoni e/o a pavimento?   

Risposta: SI, il PAD® rappresenta un’efficiente integrazione sia nel riscaldamento a termosifoni che nel riscaldamento a pavimento, in cui eventualmente occorre aggiungere un miscelatore all’uscita della serpentina.

 

Domanda: quali vantaggi economici avrei sul riscaldamento ?

Risposta: e’ difficile quantificare l’esatto valore. Basti pensare che la produzione del fotovoltaico dipende dalle condizioni atmosferiche, quindi non esiste un valore di energia fisso su cui basare i calcoli, inoltre bisogna considerare l’isolamento termico, la dispersione, la quantità di acqua, i gradi di temperatura, ecc. 

E’ indubbio che un riguardevole risparmio è possibile grazie alla grande quantità di energia disponibile. Alcuni dei nostri clienti hanno raggiunto oltre il 50% di risparmio.

 

Domanda: ho una seconda casa con un impianto fotovoltaico, posso installare il PAD®?

Risposta: certamente, il sistema PAD® può bypassare la caldaia, con vantaggi considerevoli. L’abitazione non sarà mai fredda grazie alla considerevole quantità di energia disponibile negli impianti delle seconde case.

 

Domanda: quanto risparmio su ACS?

Risposta: Il risparmio sull’ACS è facilmente quantificabile: per riscaldare 1000 litri di ACS con una buona caldaia, occorrono 8,5 m³ di gas, a c.a. €. 1,00 al m³, va da se che riscaldare un litro costa €. 0,0085. 

Ipotizziamo una famiglia di 3 persone con consumo basso di 40 litri a persona:

litri 40 x 3 persone x 365 giorni = litri anno 43.800 x €. 0,0085 al litro = risparmio €. 372,30.


Commenti: 5
  • #5

    PAD® Product Manager (giovedì, 14 maggio 2020 08:53)

    Sig. Adriano, il PAD® è la risposta più efficiente per la Sua specifica applicazione.
    Sono a disposizione per maggiori informazioni al numero 335 680 1067
    Saluti

  • #4

    Adriano (giovedì, 14 maggio 2020 01:12)

    Ho sia il fotovoltaico che il solare termico,a me servirebbe una piccola centralina che quando il FV produce 1500w,in automatico mi accende la resistenza da 2 kW del puffer da 500 litri.Grazie.

  • #3

    PAD® Product Manager (giovedì, 14 marzo 2019 15:39)

    Sig. Vito, l'installazione di un accumulatore di energia è del tutto superflua, considerato il bisogno dell'acqua calda sanitaria domestica.
    Il PAD® può utilizzare due comuni boiler elettrici per preriscaldare una discreta quantità d'acqua (considerata la potenza del Suo impianto) oppure integrare il riscaldamento del volano termico della pompa di calore stessa.
    Siamo a disposizione per maggiori informazioni.

  • #2

    Vito (lunedì, 11 marzo 2019 19:00)

    Ho un impianto fotovoltaico da kw 5,9 dal 09 febbraio 2015 e sul contatore bidirezionale leggo, alla voce immissione A1 11.150, A2 2.463 e A3 2.921 per un totale di 16.534 Kw.
    E' consigliabile installare un accumulatore di energia e successivamente con il sistema PAD alimentare una pompa di calore e/o sfruttare detta energia per uso notturno ?

    Grazie

  • #1

    Luigi Ranghetti (venerdì, 21 ottobre 2016 17:08)

    Buongiorno
    Ho un impianto FV da 6Kw + impianto solare 2 pannelli sottovuoto con accumulo 1000L (300Sanitario 700Riscaldamento)
    Vorrei istallare il Vs. sistema PAD, potreste mettermi in contatto con un Vs. istallatore.

    Legnano 20025
    Ranghetti Luigi
    Cell 348 0235512